FANTASMI DI VOCE - ANTONIO STAGNOLI
2003 / 28’
- regia di Elisabetta Sgarbi
- montaggio di Luciano Marenzoni
Fantasmi di voce - Antonio Stagnoli, commissionato dal gallerista Arialdo Ceribelli, racconta l'opera e il mondo di Antonio Stagnoli, pittore sordomuto dall'età di due anni, nato nel 1922 a Bagolino.
Antonio Stagnoli sogna la sua vita tra merletti animati e inanimati, quelli della casa e degli spazi che ha abitato. Del suo mondo si percepiscono solamente echi che vengono da un regno oscuro, nel sibilo costante di un sentire, qui espresso dal violoncello di Tom Cora. Un "espressionismo di provincia", con accenni onirici quasi lituani, scandisce la voce di Antonio Stagnoli che parla del "Polittico" della sua vita e guarda dall'oscurità (del cinema), tentando di dire qualcos'altro. E intorno, come dice enrico ghezzi, "gli animali ci sembrano sempre un po' ipnotizzati. Non si sa se siano stati guardati da qualcuno, cosa gli sia successo, se siano stati al cinema, se provengano dal cinema."
Presentato alla 60° Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia
" .. Limiti improvvisi, e la percezione improvvisa di una contiguità ininterrotta dove vuoti e pieni sono solo forme diverse.. .. Dentro l'utopia della nube di tutti della (video)vita accecata e ebbra di suoni visibili, solo la percezione di una vita fantasmatica dà un fremito vitale.. .. E mentre lo sguardo in macchina (di Stagnoli, n.d.r.) sembra il primo del mondo e poi si allontana in una notte leggera di fantasmi innocui.. gli animali ci sembrano sempre un po' ipnotizzati. Non sappiamo se sono stati guardati da qualcuno, cosa gli è successo, se sono stati al cinema, se provengono dal cinema.. "