IL PESCE ROSSO DOV’È?
2015
- regia di Elisabetta Sgarbi
- soggetto di Elisabetta Sgarbi, Eugenio Lio
- sceneggiatura di Elisabetta Sgarbi, Eugenio Lio
- musica di Franco Battiato
- fotografia di Andrés Arce Maldonado, Elio Bisignani
- scenografia di Luca Volpatti
- operatore: Sebastiano Facco
- suono: Pino Pinaxa Pischetola
- montaggio di Andrés Arce Maldonado, Elisabetta Sgarbi
- con (in ordine alfabetico) Maurizio Barotto, Claudio Candiani, Doriano Cazzola, Carlo Donà, Guido Gallipolo, Gabriele Levada, Sandro Mantoan, Filippo Margutti, Giorgio Moretti, Andrea Passarella, Antonio Passarella, Giannino Vassalli, Enrico Vicentini, Giuseppe e Donatella Marangoni
Un mondo di uomini d’acqua che vivono nel Delta del Fiume Po, tra fiume e mare.
Eredi di una tradizione antica, faticosa, spesso povera, ma gloriosa. Hanno l’orgoglio dell’appartenenza a un mondo instabile, periglioso, soggetto ai fortunali del meteo e della sorte, ma che non cambierebbero con nessun altro luogo al mondo.
Loro ‘sono’ il fiume e da questo deriva l’autorevolezza della loro denuncia.
Il pesce rosso dov’è? è la domanda che sintetizza la sparizione di non poche specie di pesci.
Ma è anche un film di storie: della statua della Madonnina, trovata nelle acque di Goro, che salvò i pescatori dalle furie di un mare burrascoso; o della notte delle anguille nel mese delle cipolle in piena estate, che, mentre tutti erano fuori di casa a pescare, si trasformava nella cosiddetta notte dei ladri; oppure di tutti i requisiti necessari per un perfetto ‘pesce da spettacolo’.
È un mondo di pescatori, malinconici e gioiosi, che improvvisano canzoni, vendono il pesce all’asta, rimpiangono i pesci che non vedono più, perché, forse, sono scomparsi per sempre.
Presentato alla 72° Mostra Internazionale del Cinema di Venezia