IL VIAGGIO DELLA SIGNORINA VILA
2012
- produzione a cura di Betty Wrong/Rai Cinema
- regia di Elisabetta Sgarbi
- voci di Toni Servillo, Lucka Pockaj
- curatore dei colloqui: Eugenio Lio
- fotografia di Andres Arce Maldonado, Elio Bisignani
- montaggio di Andres arce Maldonado, Elisabetta Sgarbi
- musica di Franco Battiato
- audio editing: Pino Pinaxa Pischetola
Il viaggio della signorina Vila è una storia d’amore tra un uomo e una donna di un altro tempo caduti nella Trieste di oggi. E’ anche la storia d’amore di un intellettuale che si scambia e si specchia con il proprio passato, reale e letterario, e il passato della sua città. E’ il racconto di dolori, soprusi e autoinganni che hanno solcato Trieste. E’ la storia di una profezia e di un futuro che cancella, avvolge, onora e supera la memoria; è una storia di scienze di lettere, di arte e di impresa, di assicurazioni e di sfide. E’ una storie di lingue diverse che si parlano anche quando fingono il contrario. E’ una storia di poeti e di follia. E’ la storia di generazioni a venire. E’ la storia di religioni in una città laicissima. E’ la storia di chi il futuro lo attende e di chi il futuro, semplicemente, lo è. E’ la storia di una natura fiorente e sgargiante, impudica e prorompente che abbraccia Trieste, la cinge ai fianchi e vi sgorga dentro. E’ una storia di mare - dipinto, letto, detto, ascoltato - e di venti. Di monti e sorgenti.
“La signorina Vila e altre storie” prova a stare dove si aprono e si chiudono le porte di questa città straordinaria, non al di qua, non al di là, non dentro e non fuori, non nel passato non nel futuro, ma dove qualcosa può sparire o nascere.
Il viaggio della signorina Vila è un viaggio a Trieste insieme a Claudio Magris, Luciana Castellina, Mauro Covacich, Giuseppe Dell'Acqua, Gillo Dorfles, Igo Gruden, Srečko Kosovel, Alice Psacaropulo, Boris Pahor, Gorgio Pressburger, Raul Pupo, Primo Rovis, Giorgio Rossetti, Pino Roveredo, Andrea Segré, Scipio Slataper, Vittorio Sgarbi, Susanna Tamaro, Livio Vasieri, e molti molti altri
Presentato in concorso nell’ambito della VII edizione del Roma Film Festival